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Gli ingressi ai sotterranei di Parigi / Les entrées de catacombes/carrières/ktas de Paris

Ingressi dei sotterranei di Parigi, lista storica non esaustiva...

Attenzione! Ricordiamo che e' severamente vietato entrare e circolare nelle cave sotterranee di Parigi!

Quello che segue è l'elenco degli ingressi segnalati in opere bibliografiche e mappe dell'Inspection Générale des Carrières.

E' segnalato il tipo di ingresso, se un pozzo a pioli o senza pioli (C.P., S.P.), la profondità e la fonte. 

Introduzione del libro "Parigi Sotterranea - Storia dei sotterranei segreti di Parigi"

Parigi è conosciuta e amata soprattutto in "superficie". Generazione di turisti hanno percorso le rues e i boulevards, visitato i suoi musei, ammirato i suoi monumenti. Certo per raggiungere i tanti punti d'interesse bisogna usare il metró e per chi non è pratico può essere pittoresco e anche un po' avventuroso. Ma sotto alla città, sotto alle fogne e alle stesse linee della metropolitana si nasconde un'altra città.

Innumerevoli gallerie scorrono a 15-25 metri di profondità, qualche volta su due, tre livelli, per quasi 300 km sotto alla città intra-muros: le Catacombe di Parigi.

In origine erano antiche cave di pietra, da cui furono estratti i materiali per costruire innumerevoli monumenti ed edifici. Oggi questi sotterranei offrono l'inedita e inaspettata possibilità di scoprire una Parigi antica e dimenticata. Perché queste gallerie hanno saputo conservare tracce e testimonianze della storia passata e dei numerosi avvenimenti di cui Parigi è stata teatro nel corso della storia. Tracce che sono sparite dalla superficie.

Di questi misteriosi sotterranei se ne possono visitare, ufficialmente, una piccolissima parte sotto la rive gauche, circa 6 km, che ospitano parte di antichi cimiteri della città: 6 milioni di resti umani. Le restanti gallerie si propagano per centinaia di chilometri e sono ancora oggi percorse da alcuni avventurosi che sfidano il divieto e gli ostacoli per entrarvi, generalmente tombini che coprono i pozzi a pioli per scendervi, spesso murati o piombati.

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Infatti, da sempre è vietato entrare e percorrere queste buie gallerie. Furono utilizzate per nascondersi, scappare o spostarsi nella città in modo discreto, in tutti i periodi "caldi" della storia di Parigi: fin dalla rivoluzione francese, durante la Comune di Parigi e in tutti i periodi agitati. Citati diverse volte nella letteratura dell'ottocento e anche recentemente da Umberto Eco ne "Il cimitero di Praga".

Questi sotterranei ebbero un'importanza strategica anche in tempi più recenti quando nel 1937 la Cagoule, fazione armata di estrema destra, tentò un poco noto colpo di stato fascista; durante la seconda guerra mondiale i tedeschi vi costruirono dei bunker anti-aerei mentre la resistenza parigina li utilizzò per il suo quartiere generale alla liberazione; durante la guerra fredda, all'insaputa dell'opinione pubblica, furono utilizzati dal governo per costruire rifugi anti-atomici sotto alcuni edifici pubblici.

Dagli anni '80 sono il rifugio di innumerevoli feste clandestine dove una stretta cerchia di studenti, ma non solo, beffeggiando le autorità riescono a penetrare nei sotterranei malgrado i tombini per entrarvi vengano ciclicamente chiusi.

 

Indice del libro

  •  Parigi Sotterranea - Storia dei sotterranei segreti di Parigi
  •  Cosa c'é sotto a Parigi
  •  L'origine dei sotterranei
  •  Primi episodi storici
  •  Il Fief de la Tombe-Issoire
  •  Il Val de Grâce
  •  La certosa di Parigi: i sotterranei dei monaci certosini
  •  Un ladro di cadaveri nelle catacombe
  •  Il contrabbando 1600 - 1815
  •  L'Observatoire 1667
  •  L'Inspection Générale des Carrières 1777
  •  Origine e trasformazione del cimitero des Innocents
  •  Il trasloco del Cimitero des Innocents 1786
  •  La Rivoluzione Francese 1789
  •  La Rivoluzione nei sotterranei
  •  Philibert Aispairt, in vino veritas?
  •  Dettagli su alcuni trasferimenti nelle Catacombe
  •  La fine dell'Impero napoleonico: l'assedio di Parigi 1814
  •  La guerra del 1870 e la Comune di Parigi 1870-1871
  •  Fortificazioni della città
  •  Terrori sotterranei
  •  La Comune di Parigi e la caccia all'uomo nelle catacombe 1871
  •  Tracce inedite?
  •  La Cagoule 1937
  •  Nascita dello C.S.A.R. (Comitato Segreto d'Azione Rivoluzionaria)
  •  Obbiettivi e metodi della Cagoule
  •  L'azione: il golpe di Parigi
  •  La Cagoule nei sotterranei
  •  L'occupazione tedesca 1940-1944
  •  I Rifugi anti-aerei e i bunker
  •  La Resistenza 1940-1944
  •  La Battaglia di Parigi agosto 1944
  •  Testimonianze del passato
  •  L'O.A.S. e i sotterranei dell'Odeon 1960-1961
  •  Il rifugio anti-atomico sotto al Ministero de l'Equipement
  •  I catafili 1970-2010
  •  Perché scendono?
  •  Misteri ancora irrisolti dei sotterranei
  •  Tesori nascosti
  •  Fantomas cataphile?
  •  Sotto al cimitero del Pére Lachaise
  •  V2 nelle catacombe
  •  Letteratura e Cinema
  •  Note bibliografiche
  •  Conclusione
  •  APPENDICE

Guida ai sotterranei proibiti di Parigi

In questa sede non é possibile comunicare un ingresso certo per accedere nella parte più suggestiva delle catacombe di Parigi: inprimo luogo perché é vietato.
E soprattutto perché i tombini che oggi sono aperti domani saranno chiusi, saldati, murati... e quelli che oggi sono chiusi, verranno riaperti, forzati, divelti da qualche catafilo coraggioso. Per cui leggete con attenzione le righe seguenti e soprattutto tenete nota delle strade e delle zone dove l'accesso in passato é stato più frequente. Con un po' di fortuna e di attente osservazioni, riuscirete a penetrare nei sotterranei proibiti di Parigi. 

Come si riconosce un entrata

Con un po' d'esperienza si può imparare in fretta a riconoscere un possibile ingresso dei sotterranei, anche se tante volte é ormai chiuso. Non resta così che continuare la ricerca.
I tombini: sui marcipiedi di Parigi se ne trovano un'infinita varietà, possono essere accessi ai condotti del gas, dell'elettricità, al metrò, dell'aria compressa, alle fogne, dell'acqua potabile, di France Telecom, alle cave sotterranee, ai canali per l'acqua piovana, ecc.
La maggior parte dei tombini che portano nelle catacombe sono di ferro, circolari, e si riconoscono da una targhetta con le famigerate iniziali dell'I.G.C.
Attenzione, alcuni hanno le lettere I.D.C. che sta per Inspection Des Carrières.
Alcune gallerie delle catacombe sono state utilizzate per farvi passare cavi di France Telecom, per cui alcuni tombini dei pozzi a pioli che portano dove ci interessa hanno la scritta P.T.T. Questi ultimi sono in genere formati da tre tombini rettangolari, di ferro, uno dei quali ha una serratura circolare d'ottone.
Quando sono in cemento non portano da nessuna parte.
Ma il dato fondamentale per riconoscere un'entrata reale, e soprattutto utilizzabile, (infatti, molti pozzi anche se aperti, sono privi di pioli), é trovare tracce di passaggio: impronte di passi, segni di terra o fango, frecce o strani simboli disegnati con la vernicie spray, ecc. Molti cataphiles usano del carburo per illuminare le loro incursioni notturne, e spesso svuotano il contenuto della loro lampada appena fuori dal pozzo: é una polvere grigio-bianca, facilmente riconoscibile.Individuato un tombino aperto, e probabilmente utilizzato, rimane un piccolo problema da affrontare: aprirlo. 
Con un po' di pazienza e di sangue freddo ci si può riuscire. E' più facile con un moschettone. 
Nelle catacombe si entra generalmente di notte, non per motivi romantici ma piuttosto per ragioni pratiche che saranno presto chiare. 
Essendo la loro esplorazione severamente vietata e in ogni caso di difficile accesso, l'unico momento propizio per sollevare un pesante tombino senza attirare troppo l'attenzione dei passanti e magari della polizia, é dunque soprattutto quando c'é buio. Vi é però qualche eccezione; esiste intorno alla città una linea ferroviaria che compie l'esatta circonferenza di Parigi: la Pètite Ceinture.
La linea, ormai abbandonata da anni, in diversi punti é sotterranea ed é facilmente raggiungibile. 

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